Per dire, nel n. 12 e altresì nel n. 16 riesce a compiere una sorta di doppia metamorfosi trasformando entrambi in poemi eroici degni di stare accanto alle Ballate, un merito e motivo di vanto; del n. 13 enuclea come giusto la ialina fragranza; al n. 14 conferisce una curva espressiva di grande appeal pur nella brevità della campitura, analoga è la sensazione dinanzi al sublime e vasto n. 15 e così pure immette molto slancio nel n. 18, mentre del n. 19 è ben colta la leggiadra scorrevolezza.